Mediateca Edmondo De Amicis

Luogo: Anzola D’Emilia (BO), Piazza Giovanni XXIII

Autore: Studio Italo Rota (Italo Rota, Stefano Barozzi, Fabio Fornasari, Stefano Marzadori, Alessandro Pedretti); Mauro Mariani, Rafael Mattar Neri, Nicoletta Rossi, Susanne Rueff (collaboratori)

Cronologia: 1995 | 2002
Itinerario: Progettare il mutamento

Uso: Biblioteca – Mediateca

La mediateca Edmondo De Amicis è stata progettata dallo Studio italo Rota, vincitore del concorso Nazionale bandito dall’ente locale per la riqualificazione della scuola statale omonima. La struttura della mediateca, un imponente volume trasparente, s’innesta nel corpo di fabbrica preesistente riformulandone il linguaggio.

Esternamente, il prospetto d’ingresso, in vetrate a tutt’altezza, è racchiuso da una cornice a segnalare la presenza del centro culturale e sottolineare la distanza di linguaggio con il preesistente edificio. Una pensilina protegge l’uscio d’ingresso sopraelevato. La vetrata a griglia crea un continuum visuale tra esterno ed interno, permettendo l’ingresso della luce naturale.

L’interno è caratterizzato da una semplice struttura modulare di volumi, distribuiti su tre livelli, in cui trovano alloggio i locali dove si svolge la vita collettiva e sociale: i salottini per la lettura, i banchi per la consultazione, gli angoli per l’ascolto musicale e l’angolo gioco dei bambini. La partizione degli ambienti non è rigida ma, aperta, rivolta verso l’interno, e unificata dall’esperienza cromatica.

La distribuzione interna è stata studiata in modo da venire incontro alle esigenze degli utenti. Nelle aree studio, il patrimonio librario è stato organizzato “a scaffale” per facilitare la consultazione mentre gli ambienti sono stati vivacizzati dai colori, diluiti nella trasparenza, restituendo un tono di serenità e allegria nelle aree condivise.

Ogni singolo spazio si compone dell’elemento sensibile e visibile. Pareti vetrate rivestite da pellicole colorate si alternano ad affacci aperti sul cortile interno. La luce e il colore si espandono in un gioco di riflessi e sovrapposizioni di piani visivi.

Foto di Luca Girardini – Marco Zorzanello
Testo di Marta Leteo