PROGETTO
Il Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi, promosso dalla DGCC, ha focalizzato l’attenzione su un’intera categoria di opere costruite in Italia, comprese tra il secondo dopoguerra e il momento attuale. Atlante Architettura Contemporanea ha la finalità di porre l’attenzione su una selezione delle opere del Censimento, presentando specifici percorsi tematici illustrati con materiali fotografici originali. La selezione ha prediletto un criterio di distribuzione sul territorio nazionale, volto a rappresentare ogni regione.
Ciò ha significato talvolta dover rinunciare a comprendere opere maggiori per dare spazio ad interessanti realtà regionali, nello spirito della finalità del progetto, che intende appunto raccontare l’Italia intera.
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Itinerari
I quartieri del Novecento ricoprono una precisa identità nell'immaginario comune: hanno dato forma ad uno sviluppo urbano senza precedenti, producendo "non case ma città"
Chiese, teatri, cinema, piazze e giardini, scuole e università, palazzi per lo sport e arene per l’intrattenimento. Questi sono i luoghi della vita collettiva del paese, i luoghi in cui le comunità si ritrovano e si riconoscono
Il boom economico ha avuto l’effetto di indirizzare architetti e ingegneri verso soluzioni innovative, delineando l’immagine inedita di un paese finalmente moderno
A partire dal secondo dopoguerra il turismo diviene uno dei motori delle dinamiche economiche del nostro Paese, producendo interessanti esempi di architetture per la vacanza
Il cospicuo patrimonio di musei, biblioteche, siti archeologici, spazi espositivi, edifici per la cultura, trasforma un viaggio nel nostro Paese in una vera e propria “caccia al tesoro” dai contorni affascinanti
Storie
Il dibattito sul restauro del moderno attraverso il confronto fra le esperienze realizzate
Opere singolari che vedono le donne all’opera, da sole, in coppia
o in team
La ripresa economica dell’Italia del dopoguerra rappresentata
nell’opera di Pier Luigi Nervi
Dopo i pionieristici ponti ad arco di inizio Novecento, nel dopoguerra il cemento armato trova nei viadotti una delle espressioni più significative della scuola italiana
“Costruire e non ricostruire!”: così Gio Ponti invita l’Italia del secondo dopoguerra a rinascere indirizzandola verso una modernità solare e mediterranea, prefigurata da “L’architettura è un cristallo”
Il tema del dialogo tra costruzione e luogo delinea una continuità che accomuna diverse esperienze del secondo dopoguerra in Italia
La sperimentazione tecnologica e linguistica, uno dei caratteri di maggior rilievo dell’architettura del secondo Novecento, trova in Carlo Scarpa uno dei protagonisti di maggior rilievo
Tre generazioni di maestri toscani, dal secondo dopoguerra ai primi anni Novanta, hanno affrontato la dimensione urbana attraverso architetture lette, per dirla con Savioli, come “frammenti di città”
Storia, contesto, tipologia, destinazione, formalità dell’architettura sono elementi costitutivi della progettazione architettonica di Guido Canella e, in generale, dell’architettura italiana del secondo Novecento
La città, la storia, la tradizione, l’ambiente naturale e costruito, la ridefinizione del paesaggio sono terreni privilegiati della ricerca e dell’architettura nell’opera di Roberto Gabetti e Aimaro Isola
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