Luogo: Cefalù (PA)
Autore: Pasquale Culotta, Giuseppe Leone
Cronologia: 1968 | 1970
Itinerario: La casa in Italia tra costruzione e sperimentazione – Architetture Riflesse
Uso: villa unifamiliare
Edificio che si ispira alle Prairie houses di F.L. Wright ricordando in particolare la casa studio di Oak Park forse più per la figura e la strategia della collocazione, che non per l’impianto o il funzionamento. Per F.L. Wright la casa è un’abitazione realizzata su misura per le esigenze del committente, da qui ne deriva un’articolazione della pianta libera, cosa che non si ritrova nell’impianto di casa Mitra che risulta essere molto regolare. La casa, nel suo insieme, ha una consistenza misurata, ma aspira a mostrarsi come una dimora assai più ampia, aiutata in ciò dalla strategia della collocazione, ma anche dal trattamento riservato agli esterni e ai dettagli.
La villa si articola su 3 livelli a cui si accede dalle diverse quote direttamente dall’esterno o attraverso la scala interna che li mette in comunicazione tra di loro. I primi due livelli sono caratterizzati all’esterno da un trattamento in cortina laterizia quasi a renderli il solido basamento dell’ultimo piano leggermente arretrato rispetto ai sottostanti e intonacato.
La parte basamentale rivestita in muratura è articolata con un trattamento faccia a vista fino a 50 cm da terra, interrotto da una cornice leggermente aggettante in pietra che corre lungo tutto l’edificio inglobando in parte anche alcuni dei percorsi esterni, da questa cornice riparte al cortina laterizia questa volta articolata con un motivo a ricorsi sfalsati che conferisce alla facciata monolitica un certo dinamismo.
Il secondo piano è caratterizzato da una fitta sequenza di finestre posta a campire, accentuandola, la superficie del volume della casa che si trova tra il possente basamento laterizio e i grandi padiglioni aggettanti delle coperture.
L’impianto generale della casa è a “L”, un intero braccio è occupato dal soggiorno in cui viene inserito a fulcro dell’ambiente un camino, mentre le stanze sono per lo più concentrate nel braccio opposto.
I percorsi esterni sono parte integrante dall’architettura dell’abitazione, realizzati anch’essi in laterizio si dipanano attorno ad essa immersi nel bosco di circa 1,5 ettari di pini e sugheri.