Il tema delle architetture a firma di donna è riferito al ruolo che le progettiste hanno rivestito dal secondo Novecento, un argomento quanto mai attuale che va oltre l’architettura, rimandando agli studi di genere e alla questione delle pari opportunità in ambito professionale. L’itinerario tracciato attraversa l’Italia da nord a sud intrecciandosi con una selezione di opere che si colloca nel solco delle riflessioni maturate sull’argomento a livello internazionale.
“Cherchez la femme” mette in luce opere singolari che vedono le donne all’opera, da sole, in coppia o in team. Nel loro insieme, le realizzazioni svelano la varietà cronologica e morfologica del contributo femminile al patrimonio costruito restituendone la “quota rosa”. A smentire il luogo comune che vede le donne “relegate” nella progettazione degli spazi domestici, le opere presentate affrontano temi e scale progettuali differenti che vanno: dagli spazi pubblici e dalle infrastrutture urbane ai giardini, dagli edifici per il culto e il terziario ai musei, attraversando – solo tangenzialmente – la riflessione sulla casa, dalla villa sul mare ai quartieri di edilizia economico popolare.