Rettorato dell’Università di Salerno

Luogo: Salerno,Via Giovanni Paolo II, 132

Autore: Pica Ciamarra Associati (Massimo Pica Ciamarra, Carmine Colucci, Elio Giangreco, Giuseppe Giordano)

Cronologia: 1983 | 2000

Itinerario: Progettare il mutamento

Uso: edificio per pubblici uffici

Il progetto fa parte di un intervento più ampio in cui sono stati ridisegnati non soltanto il rettorato ma anche l’aula magna e la biblioteca. I volumi sono stati disposti attorno ad un vuoto centrale, una piazza pedonale con sculture e giochi d’acqua, una cassa armonica e una meridiana. La concezione del progetto aperto verso l’esterno, che vuole fare da attrattore per l’intero complesso universitario della valle dell’Irno nel Comune di Fisciano, è in antitesi con l’impianto monolitico a blocchi isolati che caratterizza il nucleo preesistente dell’università.

Il blocco del rettorato tra i tre nuovi volumi è quello più compatto e regolare, apparentemente monolitico verso la piazza, ad eccezione degli angoli svuotati. È caratterizzato da un fronte modulare con finestrature ritmate e nasconde al suo interno un altro spazio pubblico: un cortile a più livelli.

Il cortile interno e l’articolazione dei volumi, solo apparentemente monolitica e bloccata, consentono un sistema multiplo di accessi che dà la possibilità di spostarsi dal rettorato, all’aula magna, alla biblioteca e allo spazio pubblico della piazza in un mutare continuo di visioni, di affacci e di spazialità.

I volumi sono variamente composti e sfaccettati dando vita ad una articolazione spaziale molto ricca che consente di leggere fin da fuori la gerarchia e il significato degli degli ambienti interni.

L’ambiente più sorprendente è all’interno: una scala continua distribuisce tutti i livelli dell’edificio. Lo spazio è irregolare, quasi scultoreo con giochi di luci e ombre resi possibili dai lucernari in copertura, dai passaggi intrecciati, dalle giaciture variabili e dalle geometrie curvilinee.

 

Foto di Davide Cossu
Testo di Marina Lo Re