Luogo: Campobasso, via Antonio Gramsci, 11/B
Autore: Enrico Mandolesi
Cronologia: 1968 | 1970
Itinerario: Progettare il mutamento
Uso: Edificio scolastico
La scuola elementare Giovanni Paolo II è ubicata nella parte nord del popoloso quartiere C.E.P. di Campobasso, realizzato a partire dagli inizi degli anni sessanta per soddisfare una crescente domanda di alloggi popolari connessi con “moderne” attrezzature di servizio. Il quartiere fu progettato da un gruppo di tecnici coordinato dall’arch. Enrico Mandolesi, al quale venne affidata anche la progettazione di alcuni servizi sociali, tra i quali un complesso scolastico comprendente una scuola materna ed una elementare, alle quali fu conferito nel 1969 il prestigioso premio IN/ARCH “Abruzzi”.
Il complesso scolastico C.E.P. nord rappresenta un esempio significativo della produzione architettonica degli anni sessanta; infatti, esso è l’esito della ricerca condotta da Enrico Mandolesi in quegli anni, in quanto “l’impegno sul piano etico, l’importanza attribuita al progetto come risposta a un’esigenza concreta espressa dalle persone, l’uso di materiali locali unitamente alla ricerca e alla sperimentazione di nuove tecniche costruttive sono le invarianti di un approccio al mestiere di architetto che cerca di coniugare le istanze del Movimento moderno con le tradizioni e le identità locali.” (D. Mandolesi)
La scuola elementare Giovanni Paolo II rientrava in un programma di ricerca e sperimentazione tecnologica che Mandolesi adottò per la realizzazione del nuovo quartiere di edilizia economica e popolare di Campobasso. “Quando facemmo il C.E.P. procedemmo ad un’analisi a livello di processo costruttivo tra l’uso del cemento armato, della muratura o dell’acciaio, e progettammo tre scuole diverse” (E. Natarelli, E.Mandolesi, 1992); la prima in muratura portante di laterizio facciavista, la seconda con struttura portante in acciaio e la terza in cemento armato.
Le aule della scuola elementare Giovanni Paolo II furono realizzate con una struttura portante in muratura di laterizio facciavista ad eccezione di quella del padiglione centrale realizzata con struttura in cemento armato. La scuola è composta da sei aule separate e collegate ad un grande ambiente centrale polifunzionale, oltre agli uffici ed ai locali di servizio. Le aule, tutte con copertura a padiglione ed altezza modesta, sono poste a quote diverse per superare il naturale dislivello del terreno; il grande ambiente centrale, oltre che essere il fulcro dell’intero complesso, è realizzato con locali sfalsati ad altezza variabile, al fine di raccordare la diversa quota d’imposta del complesso scolastico.
Il grande ambiente centrale polifunzionale è stato progettato per accogliere attività di gruppo ludiche e formative, ed è caratterizzato da una grande luminosità, proveniente da ampie aperture e dalle finestre a nastro che si aprono lungo tutto il perimetro, al di sotto della copertura a padiglione. Tipologicamente questo ambiente si richiama ad una grande “corte esterna” centrale coperta, dove poter svolgere una serie di attività complementari a quelle che si svolgono nelle singole aule destinate alla didattica.
Il padiglione centrale è suddiviso in tre ambienti tra loro sfalsati, a servizio delle aule che si aprono sulla stessa quota di calpestio; infatti, lungo il perimetro del padiglione un percorso, in parte scalinato, funge da elemento di collegamento tra le diverse aule, gli ambienti di servizio e gli ingressi che sono posti a quote differente e che prospettano tutti verso la “corte” centrale.