Luogo: Recoaro Terme (VI), Piazza Dolomiti n 17
Autore: Giuseppe Vaccaro; Giuseppe Chemello, Furio Fasolo, Giulio Roisecco (collaboratori)
Cronologia: 1949 | 1963
Itinerario: Spazio sacro e memoria
Uso: Edificio di culto
La Chiesa di Sant’Antonio Abate a Recoaro Terme è un’opera dell’architetto Giuseppe Vaccaro. La costruzione dell’attuale edificio ebbe inizio con la posa della prima pietra nel 1950. La chiesa fu poi inaugurata il 30 marzo 1952, consacrata nel 1963, e successivamente ampliata nel 1956 con l’aggiunta della cappella feriale. Tra il 1965 e il 1966 venne installato il nuovo altare postconciliare rivolto verso l’assemblea.
L’edificio si sviluppa con una pianta basilicale allungata a navata unica. Il presbiterio è rialzato di tre gradini e termina nell’abside a pianta poligonale. Lateralmente vi è la presenza di una pseudo navata laterale costituita da cappelle secondarie comunicanti tra loro senza pareti divisorie, al termine delle quali si accede alla cappella feriale. La struttura è costituita da pilastri in cemento armato, con le pareti tamponate in pietra e malta. La copertura è una volta a botte leggermente a ogiva, caratterizzata dalla sequenza di archi semiellittici che ritmano lo spazio interno e rivestita in rame all’esterno. I pavimenti sono realizzati in marmo bianco Botticino e verde Serpentino.
L’uso della luce contribuisce alla spiritualità dello spazio, con un netto contrasto tra la luce che inonda l’abside e il ritmo serrato degli archi con le loro luci e ombre nella navata principale.
La facciata è a capanna, con un particolare disegno bicromo ottenuto alternando lastre rettangolari in pietra bianche e rosa. Al centro si trova il portale maggiore, sormontato da una grande nicchia che ospita l’Incoronazione di Maria ad opera di Marcello Mascherini. Accanto alla chiesa si trova il campanile in pietra con base esagonale.
Nella chiesa sono conservate diverse opere d’arte, tra cui vetrate, affreschi e sculture. Sopra l’altare si trova il mosaico della Crocifissione di Guido Cadorin. Sulla facciata e all’interno si trova l’Incoronazione di Maria dell’artista Marcello Mascherini. Le statue lignee dell’Annunciazione e della Crocefissione sono state scolpite da Bruno Vedovato, mentre una notevole Via Crucis in terracotta è opera di Luciano Minguzzi. Infine, sono attribuite a Giorgio Scalco un’ampia vetrata colorata posta vicino al pulpito, l’affresco a fianco del presbiterio e i tre dipinti situati sulla navata laterale.