Convitto Opera Michael Gamper

Luogo: Malles (BZ), Via della Stazione

Autore: Helmut Maurer; Friedrich Gurschler, Elfi Widmoser (decorazioni cappella)

Cronologia: 1968 | 1970

Itinerario: Progettare il mutamento

Uso: edificio scolastico

L’edificio, costruito negli anni Settanta e commissionato dall’Opera Michel Gamper all’architetto bolzanino Helmut Maurer, è pensato per ospitare sessantacinque studenti e offrire loro i servizi essenziali di una residenza comune. All’epoca della sua costruzione suscitò molte critiche legate all’aspetto severo e all’utilizzo del cemento armato a vista, estraneo all’immagine consolidata della Val Venosta.
Il complesso consta di due elementi, rispettivamente di quattro e una elevazione, tenute insieme da una piastra basamentale.

Il blocco più alto ospita le residenze. Presenta un’articolazione rigidamente simmetrica sia internamente che esternamente. La scansione dei prospetti è manifestazione delle funzioni ospitate: in corrispondenza del fronte nord, più chiuso e severo, sono allocati i servizi e il corpo scala, quasi interamente vetrato; in corrispondenza del fronte sud si attestano i dormitori, dotati ognuno di due ampie finestre. Sia il fronte sud che i fronti adiacenti sono caratterizzati da un sistema di piedritti e architravi aggettanti che incorniciano le aperture. Le casserature per la realizzazione del reticolo sono curate nel dettaglio, al fine di creare effetti di luce-ombra variabili al variare delle ore del giorno e delle stagioni.

Il rapporto visivo con l’intorno è garantito dalle finestrature delle singole camerate. Gli spazi di servizio e distribuzione sono quasi totalmente introversi, fatta eccezione per il corpo scala, posto al centro del fronte nord e dotato di ampie finestrature che garantiscono la visione del contesto urbano contornato dai monti della Val Venosta.

I due blocchi da cui è composto il complesso sono uniti da un basamento al di sopra del quale trova posto una piccola corte al cui interno è collocato l’ingresso alla struttura.

Il piano terra del blocco più alto è adibito a spazi comuni, oltre la hall di ingresso, sul versante est trova posto la cappella, dalle linee essenziali decorata con le vetrate realizzate dagli artisti altoatesini Friedrich Gurschler ed Elfi Widmoser.

Il blocco a un piano presenta un’articolazione planimetrica a forma di elle, all’interno della quale sono disposti il refettorio e le cucine. Sopra questi spazi è stata realizzata una terrazza all’interno della quale il progettista veicola al fruitore suggestioni legate al paesaggio. Il parapetto è realizzato a un’altezza tale da impedire l’affaccio e la visione completa dell’edificato circostante, lasciando aperto lo scorcio sul paesaggio montuoso e sugli elementi svettanti come torri e campanili.

Foto di Marina Caneve
Testo di Luciano Antonino Scuderi