Scuola Agraria Furstemburg

LuogoMalles Venosta (BZ), Burgusio

AutoreWerner Tscholl, Maurizio Patat, Andrea Sega

Cronologia: 1997 | 1999

Uso: edificio per la formazione

Il castello Fürstenburg è un castello medioevale nel territorio della val Venosta, in Alto Adige. Eretto tra il 1272 e il 1282, nel 1952 divenne sede della prestigiosa scuola professionale di agraria tutt’oggi attiva. L‘improvviso crollo dell’unica torre della rocca, avvenuto nel 1996, diede avvio a complessi lavori di restauro e di ampliamento dell’edificio su progetto dell’architetto altoatesino Werner Tscholl, con il supporto dell’ingegnere Maurizio Patat e dell’architetto Andrea Sega. 

Le opere di ristrutturazione e risanamento sono state ripartite in tre lotti di lavori: il primo, rivolto al restauro della torre e la costruzione di una nuova ala dell’edificio residenziale; il secondo, rivolto alla ristrutturazione della restante parte centrale della rocca; il terzo lotto di lavori, è corrisposto con l’ampliamento della scuola e con la realizzazione di nuovi volumi al di fuori del perimetro dell’edificio. L’intervento dell’architetto Werner Tscholl, terminato nel 2011, si è mosso seguendo due direttive: in primo luogo, sono stati eliminati tutti gli elementi privi di rilevanza storica e/o aggiunti nel corso del tempo, per riportare il nucleo del castello al suo stato originario; in secondo luogo, alla rocca sono stati aggiunti elementi nuovi, necessari per soddisfare le esigenze d’uso a edificio scolastico. 

Alle strutture originarie, danneggiate o crollate, sono stati integrati telai in acciaio direttamente fondati sulle cortine murarie. I percorsi di collegamento, staccati dalle strutture esistenti, sospesi o in appoggio al nuovo telaio, sono realizzati in carpenteria metallica con piano di calpestio in vetro antisfondamento. 

Grazie alla sapiente scelta dei materiali moderni, tutti gli elementi nuovi sono stati progettati in maniera tale da risultare immediatamente riconoscibili. Essi si ispirano al concetto della reversibilità, in conformità, alle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio, per la tutela dei beni culturali, artistici e architettonici.  

L’involucro esterno è costituito da ampie vetrate con telaio in acciaio o, in alternativa per le parti opache, da pannelli stratificati in metallo e materiale isolante. Dove l’esposizione lo renda necessario sono stati predisposti elementi frangisole in lamelle di legno non trattato. 

Materiali moderni come: acciaio zincato, cemento grezzo, vetro, legno non trattato, dalla finitura intenzionalmente grezza, al fine di non risultare troppo artificiosi, si accostano al tessuto murario, enfatizzando un elegante contrasto tra antico e moderno, senza forzature. 

Foto di Marina Caneve
Testo di Marta Leteo