Casa Obelisco

Luogo: Borgo Crimea, Torino, Piazza Crimea, 2
Autore: Sergio Jaretti, Elio Luzi
Cronologia: 1954 | 1959
Itinerario: La casa in Italia tra costruzione e sperimentazione
Uso: edificio residenziale

Realizzato nell’ottocentesco quartiere Borgo Crimea tra il 1954 e il 1958 dagli architetti Sergio Jaretti e Elio Luzi diventa uno degli emblemi dell’architettura Neoliberty nata negli anni Cinquanta nella città di Torino.

Caratterizzato da sinuosi prospetti ricoperti da litocemento modellato per creare dei prospetti curvilinei. Il palazzo presenta una complessa articolazione non solo delle facciate ma anche degli spazi interni infatti è costituito da 3 appartamenti per ognuno dei cinque piani ognuno caratterizzato da una disposizione diversa degli ambienti, alcuni dei quali si sviluppano anche su due livelli.

La facciata è realizzata in “litocemento” un impasto cementizio in Portland bianco, impreziosito nello strato superficiale da polveri e graniglie di pietra. La diffusa commercializzazione di leganti cementizi nei primi anni del XX secolo rivoluziona i tradizionali prodotti e sistemi di finitura e rinnova con nuovi procedimenti e nuove composizioni le consuetudini della tradizione costruttiva e decorativa. In questo contesto le finiture e le decorazioni realizzate a ‘finta pietra’, con legante cementizio contraddistinguono le scelte decorative soprattutto legate al Liberty. Le pietre artificiali costituiscono il risultato di raffinate elaborazioni tecnologiche e al tempo stesso sono il prodotto di un’attività artigianale volta all’arte.

Nell’ingresso posto sull’angolo dell’edificio si osserva in maniera compiuta tutto il virtuosismo che governa l’opera richiamando un mondo di forme ma anche di tecniche e di saperi artigianali.

Foto di Simone Mizzotti
Testo di Alessandra Giancarlo

Casa Obelisco

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