Luogo: Albano Laziale (RM)
Autore: Grau (Gabriella Colucci, Roberto Mariotti, Franco Pierluisi)
Cronologia: 1968 | 1970
Itinerario: La casa in Italia tra costruzione e sperimentazione
Uso: edificio per abitazioni
Casa Zura, situata ad Albano Laziale, è un’opera del Gruppo Romano Architetti Urbanisti (GRAU), formato da Gabriella Colucci, Roberto Mariotti e Franco Pierluisi. Progettata tra il 1968 e il 1970, la casa si inserisce nel solco della ricerca di nuovi modelli abitativi e della sperimentazione di linguaggi compositivi innovativi. Il progetto ha attraversato diverse fasi di elaborazione. La prima versione ideata nel 1968 non venne realizzata. Successivamente, nel 1970, venne sviluppata una seconda versione che portò alla costruzione dell’edificio.
Il GRAU si poneva l’obiettivo di ripensare il concetto di abitazione urbana, cercando di superare le convenzioni tipologiche tradizionali. Casa Zura si sviluppa come un’evoluzione del modello della palazzina, un tema centrale nella ricerca del gruppo. L’idea era quella di coniugare le esigenze abitative con una nuova espressività architettonica, capace di dialogare con il contesto e al tempo stesso affermare una propria autonomia formale.
L’edificio si basa su una rigorosa impostazione geometrica che organizza lo spazio attraverso una simmetria di base, successivamente articolata da leggere variazioni volumetriche e di facciata. Le forme architettoniche emergono da un attento studio delle proporzioni, con l’obiettivo di ottenere un equilibrio tra composizione e funzione. Le facciate sono lavorate con disegno geometrico a rilievo, grandi aperture, setti ed elementi aggettanti, che articolano il volume in modo inusuale.
La composizione si distingue anche per l’attenzione ai dettagli costruttivi. Le soluzioni adottate per le connessioni tra i vari elementi dell’edificio rivelano un lavoro meticoloso di rifinitura e proporzione, un aspetto che caratterizza molte opere del GRAU.
Lo studio sulla geometria è centrale nel lavoro del GRAU e si esprime attraverso la ricerca di un disegno puro, che generi spazi abitabili armoniosi e funzionali. La geometria è intesa come elemento regolatore della composizione architettonica e come strumento per instaurare un dialogo tra il costruito e l’ambiente circostante. La modulazione dei volumi e la disposizione delle superfici si basano su principi di ordine e simmetria, spesso reinterpretati, come in casa Zura, attraverso lievi deviazioni e asimmetrie controllate, al fine di conferire dinamismo e varietà percettiva all’edificio.
Il lavoro sulla geometria definisce anche l’articolazione degli spazi interni e il loro rapporto con l’esterno.
Casa Zura è stata oggetto di numerosi studi e approfondimenti accademici. I disegni originali del progetto sono conservati presso il Centre Pompidou di Parigi, testimonianza dell’interesse internazionale per l’opera e più in generale per la ricerca architettonica del GRAU.