Complesso commerciale Il Gualdo

Luogo: Punta Ala, Castiglione della Pescaia (GR), via delle Comete

Autore: Ludovico Quaroni, Roberto Maestro

Cronologia: 1963 | 1967

Itinerari: L’Italia va in vacanza

Uso: Centro commerciale

Situato nel cuore dell’insediamento marittimo di Punta Ala, il centro commerciale “Il Gualdo” – disegnato da Ludovico Quaroni e Roberto Maestro – fa parte di un complesso più ampio che comprende edifici residenziali progettati dagli stessi architetti; accanto a questi si trova un fabbricato preesistente, il cosiddetto “Palazzone Delfino”, un ecomostro di 9 piani la cui costruzione venne interrotta al sesto livello, grazie alle polemiche innescate dall’intervento di Italia Nostra. Fu a seguito di questo episodio che Ludovico Quaroni fu chiamato a redistribuire la cubatura mancante, originariamente prevista nel fabbricato alto, in un piano di insediamento di minor impatto paesaggistico. 

Con il suo corpo longitudinale di circa 150 metri, il complesso si inserisce in un tessuto residenziale immerso nel verde, costituito da piccoli fabbricati residenziali connessi da un fitto sistema di percorsi pedonali. Il centro commerciale, fulcro dell’insediamento turistico, si sviluppa orizzontalmente su due livelli e si articola in due lunghi bracci che definiscono uno spazio centrale a cielo aperto, sul quale sono affacciati i collegamenti sospesi e i ballatoi che servono gli esercizi commerciali ai piani superiori. Sulle testate sono ubicati, a quote differenti, i parcheggi per gli avventori.

Originariamente concepito come Centro Civico, l’intervento pone estrema attenzione alla caratterizzazione degli spazi aperti, pensati per favorire le relazioni sociali tra gli abitanti di Punta Ala. Nell’intenzione dei progettisti il piano di copertura, originariamente fruibile, ne avrebbe affermato il ruolo di edificio-strada, in grado di porsi come nucleo logico e percettivo dell’intero insediamento.

La struttura in cemento armato a vista sostiene, verso la corte, i solai della copertura e del primo livello; un robusto sistema di tiranti sospesi alle travi di copertura definisce invece la qualità architettonica dei fronti esterni, sostenendo dall’alto l’impalcato intermedio.

I rivestimenti in laterizio e gres ceramico, i pavimenti in cotto, pietra, gomma rigata e ceramica, gli infissi in pino di Svezia naturale si coniugano con un’essenzialità costruttiva che è frutto della perizia dei progettisti.

Testo Fabio Balducci
Foto di Marco Del Francia e Emanuele Piccardo