Luogo: Roma, via Campania
Autore: Studio Passarelli (Vincenzo, Fausto, Lucio Passarelli); Paolo Cercato, Maurizio Costantini, Enrico Falorna, Edgardo Tonca (collaboratori); Emilio Giangreco e Giuseppe Giordano (strutture)
Cronologia: 1961 | 1965
Itinerario: Costruire case, fare città
Uso: Residenze e uffici
Posto di fronte alle Mura Aureliane, tra via Campania e via Romagna, l’intervento dello studio Passarelli fa parte di una serie di azioni di trasformazione terziaria attuati nel quartiere Ludovisi all’inizio degli anni Sessanta. L’edificio si compone di tre parti, ognuna adibita ad un uso diverso e strettamente legata al contesto urbano. Il piano terra è destinato a negozi, mentre un volume vetrato sovrastante ospita gli uffici. Questo volume assume l’altezza delle Mura Aureliane, riflettendone il profilo. Ad esso si sovrappongono gli alloggi, una serie di grandi vassoi che si protendono a sbalzo, sottolineando l’articolazione frammentaria della parte terminale.
L’edificio è espressione di un’idea di città compatta, che prevede la stratificazione dei diversi usi in un unico manufatto e l’ibridazione di differenti spazialità. Sia l’attacco a terra che l’attacco al cielo mettono in evidenza la plastica dell’elemento portante: un pilastro quadripartito a sezione quadrata, al cui interno passano le canalizzazioni degli impianti. Questi pilastri, che si dispongono ogni sei metri secondo una maglia regolare, sostengono gli sbalzi delle terrazze degli ultimi piani, senza però diminuirne l’effetto di sospensione.
Dal dettaglio dell’attacco a terra e del piano dei negozi si comprende che il piano terreno è ribassato rispetto al livello stradale ed è arretrato rispetto al corpo aggettante del volume vetrato degli uffici.
Le tre parti che articolano l’edificio si mettono in relazione con il contesto urbano assumendo le diverse giaciture che lo compongono: il volume degli uffici ricalca la forma trapezoidale del lotto nel quale si inserisce, mentre i livelli destinati alle abitazioni ricalcano la forma rettangolare definita dall’incrocio di via Romagna e di via Campania.
Gli alloggi, collocati tra il quarto e l’ottavo piano, hanno ormai superato l’altezza delle Mura Aureliane. Essi sono delimitati da ampie pareti vetrate e vaste terrazze attraverso le quali è possibile godere di una straordinaria vista sull’immediato contesto e su Villa Borghese.
L’uso di un curtain wall con cristalli a specchio conferisce all’edificio un aspetto innovativo. Grazie alla sua capacità di riflettere le immagini delle Mura Aureliane esso produce un effetto suggestivo e spiazzante al tempo stesso, espressione della complessità di una città che si stratifica e si modifica nel tempo.