Residenze, isola della Giudecca

Luogo: Venezia, isola della Giudecca, Calle Convertite

Autore: Gino Valle

Cronologia: 1980 | 1986

Itinerario: Costruire case, fare città

Uso: Quartiere residenziale

Situato nella zona sud dell’isola della Giudecca a Venezia, alle spalle dell’ex Mulino Stucky, il complesso IACP progettato da Gino Valle presenta un principio aggregativo “a tappeto” con un numero di piani decrescente, da 4 a 2, nel procedere da nord verso sud. Questo garantisce a ogni appartamento la vista sulla laguna, favorendo il soleggiamento di tutti gli alloggi e degli spazi aperti tra le case. Sui fronti est ed ovest l’intervento è recintato da due corpi continui di 4 piani.

Gino Valle dimostra una grande sensibilità per il luogo e per il rapporto tra progetto e costruzione, realizzando un tessuto compatto ma flessibile che considera le tracce del vecchio edificio industriale demolito e allo stesso tempo omaggia il carattere urbano di Venezia, con la sua fitta trama insediativa e le sue chiare gerarchie di spazi aperti o porticati.

L’attacco a terra del corpo di fabbrica a nord, arretrato rispetto alle testate laterali, è attraversabile fino a raggiungere la corte interna al tessuto di case, una sorta di campiello chiuso, cuore protetto e introverso del quartiere.

Senza scadere mai in rimandi vernacolari o folkloristici, anche i materiali e i colori sono scelti per stabilire un dialogo con l’ambiente lagunare: mattoni di laterizio rosa tenue per il rivestimento e la struttura, calcestruzzo armato a faccia vista per alcuni elementi strutturali di riquadratura, le travi, i solai e le piattabande ad arco – alla maniera di Kahn -, rivestimento ad intonaco colorato per i blocchi scala, tetto in coppi per le coperture a falda.

Il sistema termina a sud, con i giardini recintati delle case a schiera, verso un altro spazio esterno pavimentato, questa volta aperto sulla laguna.

Le cinque case in linea, “le torri”, tra loro intervallate da strettissimi passaggi, sono disposte ortogonalmente al canale della Giudecca lungo i canali orientati ad est e ad ovest, ed hanno l’attracco diretto per la navigazione.

Testo di Luca Reale
Foto di Marco Introini