Luogo: Parma, Via Toscana, 5/a
Autore: Renzo Piano Building Workshop (Donald Hart; coll. Massimo Alvisi, Giovanni Anzani, Giovanna Chimeri, Dalia De Macina, Emilio Guazzone, Giovanni Guerrieri, Dante Cavagna, Stefano Rossi); str. P. Costa; cons. Francesca Santolini, Müller BBM, Paghera, Studio Galli
Cronologia: 1997 | 2001
Uso: auditorium
L’edificio che ospitava lo storico stabilimento dello zuccherificio Eridania è stato oggetto di un importante intervento di conversione da parte dello studio Renzo Piano Building Workshop. I lavori di trasformazione iniziati nel 1999 sono terminati nel 2001 quando è stato inaugurato l’Auditorium Niccolò Paganini, esempio più rilevante dell’azione di recupero che ha interessato dell’antica area industriale di Parma.
L’auditorium Paganini si colloca in un parco di oltre 12 ettari. Il recupero architettonico ha valorizzato le strutture preesistenti; alle strutture murarie longitudinali originarie della fabbrica sono state contrapposte, sui lati corti, due pareti vetrate. Questo gioco di trasparenza ha permesso di creare un dialogo costante tra l’interno e l’esterno.
Nel 1980 il Comune acquisì l’ex area industriale con l’intento di realizzarvi un parco pubblico attrezzato e una “fabbrica della musica”. Il progetto di Piano ha colto la potenzialità degli spazi del complesso della fabbrica, composto da: un edificio principale, un edificio accessorio e un fumaiolo alto 45 metri. Gli edifici adiacenti sono stati demoliti, a eccezione di un fabbricato che è stato ristrutturato per ospitare le sale prove e i camerini. L’Auditorium ha trovato la sua collocazione elettiva nell’edificio centrale lungo 80 metri da cui si accede tramite il foyer, disposto su due livelli collegati da un’ampia scalinata.
La riqualificazione della struttura centrale è stata concepita per garantire un’acustica ottimale. Grazie ai numerosi pannelli acustici, in legno di ciliegio, che rivestono le superfici, il suono si diffonde in tutti i punti della sala. Il controsoffitto svolge la funzione assorbente mentre le vetrate sono corredate da pannelli riflettenti e svolgono un importante ruolo di isolamento acustico. Lo studio Renzo Piano Building Workshop, valorizzando le strutture essenziali, ha trasformato lo spazio in una cassa armonica.
L’ingresso è collocato a sud dell’edificio dove s’impone la vista della nuova copertura, in capriate di acciaio, rievoca la forma della preesistente, leggermente arretrata rispetto al prospetto è posta l’imponente vetrata a tutt’altezza.
La sala plenaria, a forma rettangolare, ha una capienza massima di 780 posti, ospita la platea che si estende a gradinate in leggera pendenza per favorire la visibilità del palcoscenico da tutte le file. Il palcoscenico misura 25 mq, ed è situato davanti alla parete vetrata, realizzando una sorta di “cannocchiale visivo”, annullando la distinzione tra spazio naturale e artificiale. La Sala è oscurabile con un sistema di tende motorizzate a scomparsa presenti su tutte le vetrate del perimetro.