Basilica di Siponto

Luogo: Manfredonia (FG), Parco archeologico di Siponto

Autore: Edoardo Tresoldi, Francesco Longobardi, Luigi La Rocca; Anna Maria Tunzi; Raffaella Cassano, Antonello D’Ardes (consulenti) ; Studio Associato Masciavé-Mangialardi (strutture); DZ Engineering (impianti)

Cronologia: 2014 | 2015

Uso: installazione ambientale

A due chilometri da Manfredonia sorge il parco archeologico di Siponto, antica città, fondata nel II secolo a.C. che conobbe il suo massimo splendore in epoca romana, quando fu il maggior porto della Puglia. Nell’alto medioevo un terremoto la distrusse e la città fu abbandonata alla volta della nuova Manfredonia. Degli antichi fasti oggi rimane un parco archeologico, dominato da una chiesa romanica, la cattedrale di Santa Maria di Siponto, accanto alla quale vi sono i resti dell’insediamento romano, tra cui spiccano un anfiteatro, porzioni della cinta muraria e una basilica paleocristiana.

Della basilica paleocristiana, segnale che Siponto fu sede di una delle più importanti diocesi della regione, restano la pavimentazione, la sagoma dell’abside, le basi di alcune colonne, qualche capitello e alcuni frammenti dei mosaici.

A partire da 2016 l’artista Edoardo Tresoldi ha realizzato un’installazione artistica che simula la sagoma dell’antica basilica, così come doveva apparire nell’ultima fase.

L’opera artistica dal titolo “Dove l’arte ricostruisce il tempo” è realizzata in rete elettrosaldata e assemblata sul posto in modo da poterla adattare alle percezioni e intuizioni in opera.

L’installazione è una novità in campo artistico ed è stata premiata con diversi riconoscimenti internazionali.

La realizzazione, nata a scopi conservativi e di valorizzazione, consente di rileggere l’archeologia in modo del tutto innovativo, coniugando paesaggio, arte, architettura ed epoche.

Foto di Roberto Boccaccino
Testo di Marina Lo Re