Casa Studio Savioli

Luogo: Firenze,Via delle Romite, 12/A
Autore: Leonardo Savioli
Cronologia: 1950 | 1970
Itinerario: La casa in Italia tra costruzione e sperimentazione
Uso: Casa Studio

Nel 1949 Leonardo Savioli individua l’area per la realizzazione della propria casa studio in un piccolo lotto immerso tra gli ulivi, luogo di notevole valore paesaggistico, parte integrante di un sistema di case coloniche e terrazzamenti coltivati ad ulivi che traguarda il complesso monumentale della Certosa del Galluzzo. Il lotto su cui sono situate sia la casa che lo studio è delimitato a est da via delle Romite e a monte e a valle dagli spazi verdi delle case limitrofe.

Lo studio ha una pianta rettangolare e una volumetria compatta, si articola su di un unico livello ed è organizzato all’interno dal fluire ininterrotto degli ambienti.

Il fronte a valle è caratterizzato da una cortina in cemento faccia vista dalla quale emergono il dado della panca basamentale che corre lungo quasi tutta la facciata, i cubi in cui sono inserite delle finestre che scandiscono lo spazio occupato dalle grandi vetrate. Elemento dominante è l’uso del cemento che in facciata si combina alla pietra dei percorsi e al rosso e nero degli infissi metallici, all’interno si unisce alle lastre di cardoso pietra calcarea grigia e al grigio dei mobili-parete per dare vita a un ambiente di grande raffinatezza ed abitabilità.

Nel giardino intorno allo studio si trova una vasca per la raccolta dell’acqua piovana proveniente dalla copertura, la panca-basamento dell’edificio e l’aggetto della copertura che funge anche da riparo, gli alberi ed il resto della vegetazione, invitano a sedersi ed a sostare per contemplare il paesaggio circostante.

Di particolare rilevanza il soffitto in cemento segnato dai serrati ricorsi delle casseforme e la soluzione dei pilastri la cui testa è caratterizzata da una cerniera metallica tinteggiata in rosso. Il grande vano dello studio è organizzato longitudinalmente, grazie a dislivelli, su due diverse quote ed è scandito ritmicamente dalla presenza dei pilastri e del blocco dei servizi, reso come uno stereometrica cortina di cemento.

L’ambiente è illuminato dalle ampie vetrate sul lato a valle e nella parte a monte da un’ampia apertura quadrata posta sul soffitto.

Foto di Simone Mizzotti
Testo di Alessandra Giancarlo

Casa Studio Savioli

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