Luogo: Bari, Via Scipione Crisanzio, 46
Autore: Umberto Chiaia, Vittorio Napolitano
Cronologia: 1956 | 1958
Itinerario: Nuove architetture per la nuova società
Uso: edificio universitario
L’edificio occupa l’angolo nord-orientale di un isolato del quartiere murattiano, quartiere ottocentesco della città di Bari. La facciata principale a sei livelli si affaccia direttamente sull’asse di via Crisanzio. Il prospetto laterale si affaccia su via Suppa.
La pianta ha una configurazione a “T” e il prospetto presenta una base rivestita in pietra e mattoni, che si stacca dai livelli superiori tramite una finestra a nastro che corre lungo tutto l’edificio, arretrata rispetto al filo esterno del prospetto stesso. I livelli superiori sono caratterizzati da un curtain wall composto da elementi profilati in anticorodal, alluminio anodizzato sulle testate, lastra in porcellana rossa ed elementi trasparenti in cristallo thermopan. Il piano di coronamento dell’edificio coincide con una pensilina a sbalzo in cemento armato. La struttura portante dell’edificio è costituita da un telaio in cemento armato.
L’attacco a terra dell’edificio è realizzato in modo tale che esso sembri staccato dal terreno, l’unico punto di contatto sono le scale dell’ingresso. Questo punto di ombra generato appunto dallo stacco del paramento in pietra dal terreno viene riproposto anche nel passaggio, sempre in facciata, tra il basamento e il primo piano.
Gli interni sono stati progettati nei minimi dettagli, dalle scrivanie alle mensole portatelefono. Le partizioni, fisse e mobili, sono in alluminio e cristallo, mentre i pavimenti in marmo e gomma.