Luogo: Cortina D’Ampezzo (BL)
Autore: Edoardo Gellner; Ugo Illing (strutture)
Cronologia: 1954 | 1956
Itinerario: L’architettura contemporanea nel paesaggio
Uso: edificio residenziale
Conosciuto anche come Condominio Olimpico, il Residence Palace di Cortina è stato ideato e costruito da Edoardo Gellner tra il 1954 e il 1956. Situato nel cuore di Cortina, il progetto è stato inserito nel piano particolareggiato del Nuovo Centro di Cortina e sfrutta la conformazione irregolare del lotto per sviluppare un edificio articolato su sei piani fuori terra.
In origine il complesso era stato concepito per ospitare gli atleti e il personale tecnico in occasione delle Olimpiadi Invernali del 1956, per poi essere riconvertito in una prestigiosa residenza turistica. Il residence comprende trentacinque appartamenti, con metrature differenti, distribuiti in due sezioni dell’edificio. Ogni unità è servita da un garage interrato con altrettanti posti auto, oltre a spazi comuni come un salone collettivo e un ristorante.
Gli arredi dell’atrio e del salone sono stati curati dallo studio Fantoni di Gemona; mentre uno degli appartamenti duplex del piano attico conserva gli arredamenti originali di Gellner.
Le dimensioni delle abitazioni variano tra 68 e 210 mq, con alcune soluzioni su due livelli che sfruttano il piano attico. Ogni appartamento, indipendentemente dalla metratura, è progettato per massimizzare l’esposizione solare: la zona giorno e la camera principale si affacciano a sud, con vista su un parco di alte conifere, grazie a terrazze triangolari a sbalzo. A nord, invece, si trovano gli ambienti di servizio e le stanze secondarie, che sono ribassati rispetto agli ambienti principali, definendo un sistema di doppie aperture che consente la ventilazione trasversale degli ambienti. Il prospetto settentrionale dell’edificio è caratterizzato da torri in cemento a vista che ospitano le scale e gli ascensori, dalle doppie aperture degli ambienti di servizio e da tralicci lignei che proteggono i terrazzi.
Il progetto integra materiali locali come legno di larice e pietra dolomia con strutture in cemento armato faccia vista e pareti intonacate colorate nei toni del blu, del giallo e del rosso, che per molti anni sono state imbiancate.
Le vetrate, disposte prevalentemente verso sud, consentono di valorizzare la luce naturale e offrire la vista sulle Dolomiti.
La struttura è a maglia regolare, ma al suo interno vi sono una serie di piccoli scostamenti e disallineamenti di facciata che consentono di conferire leggerezza all’edificio che, vista la notevole volumetria, altrimenti sarebbe risultato troppo incombente sul paesaggio.
Le soluzioni tecnologiche adottate, come il riscaldamento centralizzato e un innovativo sistema di isolamento termico, hanno reso il residence un modello di edilizia sostenibile già all’epoca della sua costruzione.
Nel corso del tempo il Residence Palace ha mantenuto la sua destinazione residenziale. Recentemente, un intervento di restauro in vista delle olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 ha riportato alla luce i colori, i materiali e le finiture originali, alterati nel corso dei decenni.