Stazione intermedia della funivia Faloria

Luogo: Mandres, Cortina d’Ampezzo (BL)

Autore: Clemente Busiri Vici Senior;  Guido Brillo, Leone Perwanger (collaboratori)

Cronologia: 1958 | 1960

Uso: infrastruttura

La funivia è stata realizzata nel 1939 per consentire la salita dal centro di Cortina (1230 metri s. l. m.) alla vetta del monte Faloria (2123 metri s.l.m.). Fin dalle origini, dato l’importante dislivello, fu realizzata una stazione intermedia (1480 metri s.l.m.) per l’ interscambio tra la cabina del primo e quella del secondo tronco e per accogliere i contrappesi delle funi portanti dei due tronconi.

Nel corso degli anni Cinquanta furono effettuati sulla linea importanti lavori di adeguamento funzionale e ingegneristico. Nell’ambito di questi interventi fu anche affidata all’architetto Clemente Busiri Vici la completa ricostruzione della stazione intermedia.

La nuova piccola costruzione a quota intermedia si trova a Mandres, sito di malghe e boschi. Assume forme plastiche che la rendono somigliante ad una nave. Le forme particolari sono legate non solo al caratteristico linguaggio compositivo dell’architetto Busiri Vici, che le aveva già sperimentate in altri progetti, ma soprattutto alla necessità di adeguare le forme dei volumi alle loro specifiche funzionalità tecniche legate alle esigenze dell’infrastruttura.

Si sviluppa longitudinalmente lungo il tracciato della funivia, seguendo l’inclinazione del pendio ed articolandosi in un volume centrale che accoglie, oltre ai volumi tecnici, l’abitazione del custode e in due volumi più piccoli, l’uno proteso verso monte e l’altro verso valle, che ospitano le banchine per lo scambio dei passeggeri e sono sagomati per agevolare il passaggio delle cabine.

Il corpo principale è costituito da una struttura a telaio in cemento armato, che sostiene le rulliere, mentre ai lati alcuni piedritti in calcestruzzo sostengono una copertura lignea a protezione delle banchine.

Foto di Marina Caneve
Testo di Marina Lo Re