Luogo: Cosenza, Contrada Vaglio di Lise, Viale Crati
Autore: Sara Rossi, Cesare Tropea; Studio Pier Luigi Nervi; Mario Desideri (strutture); Richard V. Moore (collaboratore); Amalia Signorelli (consulente)
Cronologia: 1971 | 1978
Uso: Stazione Ferroviaria
La Stazione ferroviaria di Cosenza è collocata nella zona nord-est della città al di fuori della zona abitata costeggiata dal letto del fiume Crati. L’edificio è il risultato di un appalto concorso bandito nel 1971 che ha dato esito alla realizzazione del progetto dagli architetti Sara Rossi e Cesare Tropea. Segnato da una travagliata vicenda costruttiva che ne ha visto l’inaugurazione a più di dieci anni dalla progettazione, il complesso rappresenta una svolta nell’ottimizzazione dei servizi e delle infrastrutture in Italia. La stazione ferroviaria ospita al suo interno due diverse società di trasporti, le Ferrovie dello Stato, la cui linea avrebbe dovuto collegarsi con Napoli (collegamento mai realizzato) e le Ferrovie della Calabria (al momento della realizzazione Ferrovie calabro-lucane). Alle due società sono destinati due edifici distinti, tenuti insieme dall’atrio di accesso che ospita i servizi ai viaggiatori.
La struttura è impostata su di una maglia regolare formata da moduli quadrati delle dimensioni di dieci per dieci metri all’interno della quale si sviluppano l’edificio delle Ferrovie dello Stato sulla sinistra e quello delle Ferrovie della Calabria sulla destra. I due edifici presentano articolazioni planimetriche e altimetriche differenti. Il primo presenta un portico pedonale ottenuto con lo svuotamento del piano terra all’interno del quale trovano posto sei torri che ospitano i corpi scala, il secondo lievemente più arretrato sul fronte interno presenta una struttura più compatta con il piano terra adibito ai servizi per i viaggiatori e un solo blocco svettante composto da due moduli quadrati congiunti su di un angolo.
La struttura è interamente realizzata in cemento armato, il sistema delle travi e dei pilastri è enfatizzato da un interessante studio delle intersezioni tra i due elementi strutturali.
Se la traduzione formale del sistema strutturale appare uniforme per tutto il complesso, un ragionamento differente è stato condotto per le tamponature. Queste ultime sono caratterizzate da declinazioni differenti dettate dalle attività svolte all’interno dei differenti blocchi. Le zone destinate ad alloggi e uffici presentano un sistema a “bow window” estroflesso rispetto al pannello di chiusura che ospita da uno a quattro moduli di infisso, la zona destinata alla sala lettura presenta una tamponatura quasi totalmente chiusa all’esterno che trova il contraltare nell’adiacente ristorante totalmente vetrato.
All’atrio si accede attraverso la zona pedonale porticata, un grande ambiente unico collocato nella porzione sud del complesso , ospita le biglietterie e una parte dei servizi al viaggiatore ( punto informazioni, chioschi per tabacchi e giornali e bar). All’interno dell’atrio si può apprezzare l’organizzazione strutturale dell’edificio e i diversi elementi che ne compongono la maglia. Particolarmente interessante il sistema a lacunari con cui sono realizzati i solai, progettato dallo studio di Pier Luigi Nervi.
All’interno dell’atrio i pilastri cruciformi in calcestruzzo armato presentano dei pannelli in alluminio anodizzato che ne modificano la sagoma, nascondendo al proprio interno la canalizzazione degli impianti. La struttura orizzontale è caratterizzata da travi prefabbricate rastremate in corrispondenza della mezzeria. All’interno dei lacunari presenti nei solai, sono inseriti dei pannelli fonoassorbenti per garantire il confort acustico dell’ambiente.
Una rampa elicoidale che occupa un intero modulo della maglia strutturale collega i diversi livelli del fabbricato viaggiatori. Dal parcheggio è possibile raggiungere l’atrio e da questo raggiungere il ristorante la terrazza e la sala studio collocati al primo piano.
All’interno della porzione nord del complesso, sempre al piano terra, trova posto una piccola cappella. Inserita tra gli altri servizi presenti all’interno del fabbricato viaggiatori, presenta una conformazione particolarmente interessante si tratta di un cilindro in calcestruzzo, inserito all’interno di una corte interna corrispondente a quattro moduli della maglia strutturale. L’intersezione con un cilindro concentrico dal diametro inferiore definisce i due accessi e quella con un altro piccolo cilindro posizionato sulla diagonale della maglia definisce la zona absidale
La copertura della cappella è realizzata con il sistema di lacunari progettato da Pier Luigi Nervi e utilizzato in molti edifici, basato sulla realizzazione di casseforme a perdere al di sopra delle quali è montata la struttura metallica delle travi, nello specifico caso radiali, e a seguire il getto di calcestruzzo.
Il ruolo strategico attribuito a questa infrastruttura è evidente oltre che per il grande complesso di attrezzature e servizi contenuti all’interno del blocco viaggiatori, anche nell’articolazione dei binari. Concepita come una stazione passante presenta sei linee di binari coperti da tre pensiline che riguardano i convogli appartenenti a Ferrovie dello Stato e, attestati sul fronte sud del complesso, altrettanti binari coperti da altrettante pensiline per i convogli appartenenti alle Ferrovie della Calabria.