Luogo: Picerno (PZ), Campo di Donei
Autore: Camillo Gubitosi, Alberto Izzo, Thomas Blurock; Martin & Cagley, Pasquale Giancane (strutture); Samuel Ussia (impianti)
Cronologia: 1981 | 1984
Itinerario: Progettare il mutamento
Uso: Edificio per l’istruzione
L’edificio scolastico è parte di un gruppo di sei edifici scolastici commissionati dall’U.S. Agency for International Development di Washington e realizzati in piccoli centri situati tra la Campania e la Basilicata, tutti progettati dagli architetti campani Camillo Gubitosi e Alberto Izzo tra il 1981 e il 1984.
Tutti gli edifici sono caratterizzati da elementi linguistici comuni, come il trattamento delle superfici esterne intonacate di bianco, elementi di distribuzione vetrati, utilizzo di volumi puri e geometrie rigorose. Nella piccola città di Picerno, l’edificio scolastico è collocato esternamente al centro abitato, in posizione sud-est, alle pendici di una zona collinare. L’accesso è posto nella parte più bassa del lotto ed è caratterizzato dalla presenza di una rampa e di una scala che conducono a un atrio coperto.
Sfruttando il dislivello del terreno, l’edificio è articolato in diversi blocchi funzionali disposti ad altezze differenti, tenuti insieme dal sistema di collegamento verticale e da un elemento di percorrenza principale. Il lungo corridoio di collegamento è realizzato seguendo la pendenza del suolo e disposto perpendicolarmente alla direzione predominante dell’edificio. L’accostamento tra i diversi blocchi definisce le gerarchie dello spazio aperto, organizzato in piccole corti e spazi più ariosi. I prospetti rivolti a nord-ovest sono caratterizzati da ampie aperture tagliate da fasce frangisole, molto utilizzate dai progettisti negli edifici scolastici. Il dislivello tra i due blocchi è assorbito da un basamento in parte mascherato da elementi verdi.
L’atrio è un ambiente particolarmente luminoso, caratterizzato da ampie superfici vetrate. L’ingombro volumetrico segue l’andamento inclinato del sistema distributivo principale: tale condizione è risolta attraverso la copertura realizzata con piani sfalsati, sostenuti da cavalletti in calcestruzzo armato.
L’elemento distributivo centrale è contraddistinto da una struttura in metallo e verto ad andamento inclinato che accoglie le scale e i corridoi, ricalcando l’inclinazione del terreno su cui è impostato l’edificio. I materiali utilizzati conferiscono all’edificio un’immagine severa ed elegante: i materiali classici utilizzati per le pavimentazioni in pietra e i corrimano in legno si pongono in contrasto con elementi dalla tecnologia più sofisticata, come i serramenti e le strutture metalliche della copertura. Tale dialogo è mediato dalla presenza della struttura in calcestruzzo armato.
All’interno dell’edificio sono ancora presenti le tracce della sua destinazione originale: alcune aule adibite a laboratori per la scuola professionale per l’industria mineraria sono ancora arredate con la strumentazione tecnologica originale.