Piazza sul mare

Luogo: Torre Canne, Fasano (BR)

Autore: Mauro Sàito, Pietro Cupertino

Cronologia: 2010 | 2012

Uso: spazio pubblico

Mauro Sàito, con la collaborazione di Pietro Cupertino, si è occupato della sistemazione del paesaggio urbano del lungomare nel comune di Fasano, con il progetto FASANO – Sistemazione Piazze sul mare.

Il progetto ha preso forma dal recupero di un terreno, fronte mare, nelle adiacenze del porticciolo e la spiaggia, nel centro cittadino, presso il lungomare che da Fasano volge verso Savelletri.

Il sito presenta nelle immediate adiacenze alcuni scorci caratteristici del luogo come il faro e le piccole chiese in pietra locale.

La realizzazione del progetto è stata portata a compimento nel 2016. Il sito avendo un’estensione importante è stato idealmente suddiviso in aree: il lungomare Savelletri, il lungomare Torrecanne dove si sono realizzate tre piazze: la piazza dei pesci, la piazza del porticciolo e la piazza del faro e il corso.

Lo spazio pubblico disegnato da Sàito si integra perfettamente nel contesto, la piazza è stata concepita come una sovrapposizione di “tagli” del suolo e “sfogliamenti” dei piani d’uso di pietra che si protendono fino a lambire il mare.

Ogni elemento è pensato al fine di recuperare gli spazi simbolici-reali del paesaggio locale. La piazza è delimitata da file di palme o alberi di tamerici. Convivono nello stesso spazio panchine tradizionali e sedute nuove che come onde di pietra paiono emergere dal piano del calpestio. Sàito gioca con il contrasto bicolore delle pietre e tutto è funzionale alla suggestione marina delle onde e di rimando al mare. 

Come anche le pensiline ombreggianti, che ricordano i tendalini delle barche così come i pali dell’illuminazione rassomigliano a pali per ormeggiare le barche dei pescatori.

Gli arredi urbani ad opera di Quarta, Stefanelli e Lovi sono sculture in pietra e in bronzo, pesci o fantastici animali marini che emergono dal suolo. Sono un dichiarato tributo all’artista pugliese Pino Pascali che, spesso, nei suoi lavori si è confrontato con il tema del mare. In modo particolare le code dei pesci, rimandano all’opera del 1966, Coda di delfino.

 

Foto di Roberto Boccaccino
Testo di Marta Leteo