Università degli Studi Gabriele D’Annunzio – ex Rettorato Chieti

Luogo: Chieti

AutoreBBPR (Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers)

Cronologia

Uso: Sede universitaria

Itinerario: Nuove architetture per la nuova società

L’ex Rettorato dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti, progettato dallo studio BBPR (Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti ed Ernesto Nathan Rogers) tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, rappresenta il punto di partenza per lo sviluppo del campus universitario di Madonna delle Piane a Chieti Scalo.

Il campus si estende su un territorio caratterizzato da colline e piccole valli, con un’idea progettuale di base che privilegia la fusione tra il costruito e il paesaggio circostante, dando più importanza alle relazioni, alle percorrenze e ai vuoti piuttosto che ai volumi. La disposizione degli edifici e degli spazi aperti riflette un’idea di continuità tra il campus, la campagna e la città alta di Chieti. I progettisti hanno posto l’accento sulla definizione di un luogo pubblico, con un linguaggio sobrio che esalta il senso urbano del contesto.

L’ex Rettorato, a pianta quadrata, fu il primo edificio realizzato nel campus e svolse un ruolo centrale, ospitando non solo il rettorato ma anche la Facoltà di Medicina. Il suo progetto, nato da un concorso ad inviti, incarna il dialogo tra tradizione e modernità, una delle tematiche centrali della produzione culturale e architettonica dello studio BBPR.

Il volume, articolato su 5 livelli, è caratterizzato da una scansione ritmica dei prospetti, giocata su serramenti in ferro rosso tripartiti verticalmente, alternati a pannellature in laterizio che si sovrappongono ad una imponente struttura in cemento armato a vista, che emerge fortemente sugli angoli, che divengono quattro bastioni che ospitano i collegamenti verticali.

Tre delle torri-scala sono aperte ma coperte, mentre la quarta, più alta delle altre in modo da garantire l’accesso alla copertura, è chiusa da setti in cemento armato a vista, disegnati dai serramenti rossi, che si riallacciano al linguaggio delle facciate ed esplicitano sul fronte della torre la presenza delle scale.

L’ex Rettorato è posizionato vicino alla porta di ingresso al campus da nord, dalla strada principale, via dei Vestini, ed è attualmente collegato al nuovo edificio lineare del rettorato e alla sua galleria centrale, che costituisce il percorso di accesso principale della cittadella universitaria, con delle passerelle aeree in acciaio, che lo inseriscono e integrano perfettamente anche nel contesto più ampio del campus così come si presenta oggi.

Foto di Davide Cossu
Testo di Marina Lo Re

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