Villa Fioretti

Luogo: Valle Sanzana (AP)
Autore: Innocenzo Prezzavento
Cronologia: 1978 | 1982
Itinerario: La casa in Italia tra costruzione e sperimentazione
Uso: abitazione unifamiliare

Opera dell’architetto Innocenzo Prezzavento la villa si colloca sulla sommità del promontorio, anzi è essa stessa suo culmine grazie alla realizzazione dei suoi solai in cemento armato come due curve di livello. Sagomati seguendo le geometrie curvilinee permettono di offrire una vista sul panorama libera da ogni ostacolo. Ne consegue un susseguirsi di tetti verdi che contribuiscono alla mimetizzazione dell’architettura nel paesaggio.

…anche questa abitazione è costruita con la terra e la vegetazione, il cemento funge solo da supporto strutturale, le ultime curve di livello della sommità della collina sono state modellate ad abitazione, edificio senza dimensione sfumato nel territorio, e nessun confine definibile tra artificiale e naturale. Così l’architetto descrive la sua opera.

Al piano terra prendono posto la sala da pranzo con le due cucine, le tre camere da letto, i locali di servizio e il garage. Il pranzo e le due camere principali dei ragazzi e dei genitori sono trattati come elementi autonomi che dialogano direttamente con il piano soprastante attraverso tre scale a chiocciola indipendenti che portano rispettivamente al soggiorno, allo spazio studio-gioco e all’uscita diretta sul verde. L’interno e l’esterno hanno un confine effimero realizzato da una vetrata che corre lungo tutto il perimetro dell’edificio.

Il progressivo arretramento delle solette in cemento armato su cui si impostano i vari piani permette anche l’inserimento di percorsi, i solai di copertura sono trattati o con tetto giardino o ricoperti con una guaina bituminosa anch’essa verde, proprio a testimoniare la volontà di mimetizzazione e adattamento alla natura in cui l’edificio si inserisce. Anche le scossaline metalliche che rivestono i muretti in calcestruzzo sono verdi.

Gli interni di notevole pregio sono caratterizzati da pareti intonacate bianche, parquet in legno scuro e pareti mobili color rosa che sezionano i vari ambienti facendoli diventare oggetti assestanti. Ritroviamo inoltre nelle parti più interne la presenza di giardini d’inverno.

Foto di Flavia Rossi
Testo di Alessandra Giancarlo

Villa Fioretti

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