Villa Reale di Lecce

Luogo: Lecce, Via Pozzuolo, 4
Autore: Pietro Porcinai
Cronologia: 1933 | 1936
Itinerari: I Giardini del passato prossimo | Opere Atlante

Il Giardino della villa Reale di Lecce, fu progettato da Pietro Porcinai tra il 1933 e il 1936. La commissione fu affidata al giovane paesaggista fiorentino dalla famiglia Reale, in particolare da Mariolina Saccardo, moglie di Francesco Reale e nipote di un noto botanico veneto.

Porcinai studiò approfonditamente il clima e il territorio salentino, inclusi gli ulivi centenari, per concepire un giardino che dialogasse con le preesistenze ottocentesche della villa.

L’impianto del giardino si articola in due sezioni principali. Nella parte antistante la villa, un’ampia vasca d’acqua è posta in asse con la residenza, affiancata da lecci potati in forme troncoconiche. Il terreno, originariamente movimentato, fu reso pianeggiante, mantenendo però tracce dell’orografia precedente nelle basse pareti di contenimento laterali, arricchite da nicchie e scalette.

L’accesso al giardino fu spostato in un angolo del recinto, dove un piccolo giardinetto fu creato di fronte alla casa del custode. Il muro di cinta è mascherato da alte pareti di cipresso affiancate da un pergolato di bouganvillea.

Una siepe “a onda”, scandita da vasi in terracotta, definisce la transizione verso il giardino retrostante la villa. Qui, Porcinai conservò alcuni viali del precedente impianto ottocentesco.

Il viale principale, in asse con la villa, è incorniciato inizialmente da due filari di Pinus pinaster e lunghi parterre con fioriture. Questo asse è interrotto da un cabinet di verzura che ospita al centro un pozzo, anch’esso disegnato da Porcinai, e si conclude con un belvedere ai margini della proprietà. Il sistema dei viali ortogonali ottocenteschi fu arricchito con l’aggiunta di assi radiali e significativi elementi d’arredo. Una specifica porzione del giardino era dedicata a un angolo esotico, ancora oggi parzialmente riconoscibile, con specie come palme, alberi di banano e yucche e altre specie subtropicali.

Foto di Roberto Boccaccino
Testo di Alessandra Giancarlo

Villa Reale di Lecce

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