Casa Gianoglio

Luogo: Bargeggi (SV), via della Ginestra, 28
Autore: Mario Galvagni
Cronologia: 1958
Itinerario: La casa in Italia tra costruzione e sperimentazione
Uso: Abitazione privata

La Casa Gianoglio è situata nel Parco Architettonico di Torre del Mare a Bergeggi, un’area a vocazione prevalentemente turistica, le cui principali linee di sviluppo sono state concepite, a seguito di un concorso di progettazione, dall’architetto Mario Galvagni, che si è occupato dell’urbanizzazione del promontorio, del sistema di arredo urbano, del piano paesaggistico e del verde, della rete infrastrutturale e della progettazione di numerosi edifici residenziali, tra cui Casa Giangolo.

La casa è situata nella porzione di terreno compresa all’interno dell’ultimo tornante della strada che attraversa il Parco Torre del Mare e si adatta alla morfologia del luogo con una distribuzione articolata su più livelli.

L’edificio di circa 220 mq di superficie abitabile si sviluppa su tre livelli, con un piano seminterrato, un piano terra e un primo piano abitativo. Il piano strada è caratterizzato da un basamento in pietra naturale, mentre i piani superiori si sviluppano con forme plastiche in cemento armato faccia a vista.

Nel piano seminterrato basamentale trovano posto due garage e alcuni locali di servizio. L’ingresso principale all’abitazione avviene dal basso mediante un cancello pedonale e una scaletta esterna.

Al piano terra vi è un ampio soggiorno dalla forma parabolica, che si apre sul giardino antistante con vista panoramica sul mare, una cucina, un bagno, tre camere da letto, un guardaroba e l’ingresso con la scala interna ellittica.

Al primo piano è situata la zona notte, con due camere da letto e un bagno.

La planimetria dell’edificio nasce dalle intersezioni di alcuni segni curvilinei, che organizzano gli spazi e definiscono una fluida e dinamica connessione tra gli ambienti, evidente nel disegno della scala interna ellittica, che è fulcro della distribuzione verticale e in generale della spazialità dell’interno.

La costruzione è realizzata con una combinazione di calcestruzzo a vista e pietra viva che si armonizza con il paesaggio circostante. Le murature e gli sporti dei solai, oggi intonacati, sono una struttura continua in calcestruzzo colorato con ossidi naturali, che conferiscono all’edificio una forte espressività scultorea. Alcune superfici murarie sono rivestite con tesserine di mosaico ceramico dai colori tenui, che esaltano e fanno vibrare la luce naturale.

In tutti gli elementi della costruzione, come finestre, parapetti, terrazzi e pensiline, ricorrono forme circolari, creando un linguaggio architettonico coerente.

La casa è coronata da una copertura a terrazzo praticabile, in parte adibita a giardino pensile, con l’uso di fioriere e strutture lamellari in cemento a vista.

L’edificio complessivamente incarna la filosofia progettuale di Mario Galvagni, legandosi alla morfologia del terreno, non imponendosi sul paesaggio, ma abbracciandolo e valorizzandolo, raccontando lo spazio e il tempo, sondando geometrie insolite alla ricerca di forme madri, frammentandosi e decostruendosi.

Foto di Allegra Martin
Testo di Marina Lo Re

Casa Gianoglio

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