Luogo: Napoli, Viale Augusto, Via degli Scipioni, Via F. Massimo
Autore: Luigi Cosenza, Carlo Coen
Cronologia: 1947 | 1950
Itinerario: Costruire case, fare città
Uso: Residenza sociale
Le case popolari “per senza tetto” di Viale Augusto a Napoli esprimono un’idea molto precisa di spazio urbano e di “modo di abitare”. Luigi Cosenza porta a Napoli la tradizione razionalista che negli anni della Ricostruzione assume forza e riconoscibilità nel Nord Italia – a Milano in particolare – e la traduce in una visione più mediterranea e al tempo stesso profondamente legata al modernismo tedesco.
L’intervento – che in origine prevedeva 4 corpi di 6 piani e 2 corpi di 10 piani – è stato solo parzialmente realizzato. Comprende tre corpi di 6 livelli disposti ortogonalmente alla strada secondo uno schema razionalista “a pettine”, e sovrapposti ad un lungo corpo lineare, allineato a Viale Augusto, porticato a piano terra e con un solo alloggio al livello superiore. Sullo sfondo il corpo alto dell’edificio del Politecnico di Ingegneria su piazzale Tecchio, progettato dallo stesso Cosenza qualche anno più tardi (1955-1970).
La realizzazione del portico, proseguito e confermato poi nel vestibolo della Facoltà di Ingegneria, contribuisce a dare al quartiere un carattere molto unitario; costituisce anche un filtro che protegge le corti con i giardini e alloggia i corpi scala di accesso al primo piano residenziale, sospeso su pilotis.
Dal giardino comune si apprezza la soluzione plastica dell’alloggio di testa delle lame da 6 piani, con i balconi aggettanti che guardano ad est e l’innesto “a martello” sul corpo basso porticato.
Gli edifici alti sono orientati in direzione nord-sud, in modo da avere per tutti gli alloggi – dotati sempre della doppia esposizione – un affaccio ad est ed uno ad ovest. Lungo il prospetto ovest sono stati recentemente aggiunti dei blocchi ascensori esterni.
Sul prospetto delle lame a 6 piani, con la balconata continua ad ovest, l’ingresso dei due appartamenti serviti da ogni corpo scala avviene direttamente dalla terrazza del soggiorno.
La testata est dell’intervento tra viale Augusto e via degli Scipioni interseca gli impaginati di facciata della lunga loggia orizzontale e del corpo alto retrostante.
Gli alloggi di testa su Viale Augusto sono sovrapposti al corpo ad un piano su pilotis, caratterizzato dallo sviluppo orizzontale della loggia unica “a nastro”.
Su via Fabio Massimo, una strada più defilata, solamente una recinzione separa le corti-giardino, cui si accede direttamente dallo spazio urbano.