Luogo: Punta Ala, Castiglione della Pescaia (GR), via della Tartana, 1
Autore: Ignazio Gardella
Cronologia: 1962 | 1966
Itinerari: L’Italia va in vacanza
Uso: Residenze per la vacanza
Il complesso progettato da Ignazio Gardella agli inizi degli anni Sessanta abbraccia con la sua estensione gran parte del piccolo porto di Punta Ala. Il nucleo residenziale, disegnato dall’architetto milanese, è suddiviso in due ali dall’andamento spezzato, che seguono il profilo del porto e si incuneano verso l’entroterra, in corrispondenza della via di accesso all’area portuale. Questa configurazione binata fa sì che, dall’esterno, le architetture progettate da Gardella appaiano come un invito, una vera e propria “porta” d’accesso al mare.
I volumi a tre livelli che compongono il complesso residenziale presentano un piano terra destinato a negozi, arretrato rispetto al corpo superiore aggettante che ospita alloggi a due piani.
Tale arretramento determina una zona d’ombra, che permette di fruire della passeggiata commerciale anche nelle ore più calde del giorno.
Nel disegno dei fronti emergono alcuni stilemi ricorrenti del lessico di Gardella, come l’attento proporzionamento dei partiti di facciata, le finestre binate, la rielaborazione dell’ornamento, l’attenzione posta nel disegno del coronamento dell’edificio.
Sui fronti affacciati verso il promontorio la rigida stereometria del disegno si frastaglia, declinandosi in una composizione di volumi interconnessi che rimandano ad un lessico derivato dalle architetture vernacolari mediterranee.
Da una vista ravvicinata, si nota la cura per il dettaglio che Gardella ha posto nella composizione dei prospetti. Gli elementi a “T” rovesciata sostengono delle architravi invertite: in tal modo, questo sistema sembra sopportare tutto il peso della facciata, aumentandone l’impressione di sospensione sul vuoto sottostante.