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Monumento ai caduti della Resistenza

Luogo: Ancona, Via Circonvallazione, 51
Autore: Paola Salmoni, Gilberto Orioli; Pericle Fazzini, Giò Fiorenzi, Franco Antonicelli (artisti); Studio Salmoni Architetti Associati (Vittorio Salmoni, Cristina Maria Ferrara, Moira Valeri, Alfredo Filippetti) Restauro
Cronologia: 1964 | 1965 ; 2004 | 2005 (restauro)
Itinerario: Spazio sacro e memoria
Uso: monumento

Il Monumento ai caduti della Resistenza ad Ancona è stato realizzato a metà degli anni ’60 dall’architetta Paola Salmoni con la collaborazione dell’architetto paesaggista Gilberto Orioli. Il progetto si sviluppa all’interno del parco del Pincio su un terreno molto scosceso che sia affaccia con viste suggestive sulla città e sul mare.

L’accesso all’area della memoria avviene dal basso attraverso un cancello, concepito come una scultura, opera dell’artista Giovanna Fiorenzi.

Il percorso si sviluppa dal basso verso l’alto con una scalinata, una salita tortuosa e difficile che riflette l’idea della faticosa liberazione dal fascismo.

Lungo il percorso si trovano 16 stazioni del ricordo costituite da setti in cemento faccia a vista su cui sono collocate delle imponenti lastre in ferro cortain con l’incisione di testi del poeta Franco Antonicelli. Sulle lastre si ripercorrono le tappe della storia di Ancona dal 1922 al 1945 dall’occupazione fascista, alla resistenza, alla liberazione, al ritorno alla libertà.

La salita culmina in un ultimo blocco monolitico in cemento con la scritta “La Repubblica sorta dalla Resistenza si gloria della sua origine”, al di sopra del quale è collocata la scultura in bronzo dell’artista Pericle Fazzini.

Questo luogo di riflessione si trova all’interno di un parco pubblico molto frequentato e vuole essere un monito per le generazioni future, a ricordo dei padri della resistenza anconetana.

Foto di Luca Girardini – Marco Zorzanello
Testo di Marina Lo Re