Luogo: Napoli, Piazza Garibaldi
Autore: Dominique Perrault, Gaëll Lauriot-Prévost; Bollinger + Grohmann, CESMA (strutture); Michelangelo Pistoletto (artista)
Cronologia: 2004 | 2016
Uso: stazione
Il nuovo progetto per la stazione della metropolitana Garibaldi di Napoli si colloca nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione della piazza Garibaldi, che è stata completamente ripensata e suddivisa in fasce longitudinali: una fascia centrale che è una sorta di viale assiale di accesso alla stazione ferroviaria più importante di Napoli; la zona orientale che è un’ampia zona con spazi verdi, specchi d’acqua, sedute, giochi; la zona occidentale che è costituita da una piazza dell’ombra, ipogea e schermata.
Il segno, visibile da lontano, che annuncia la presenza del grande vuoto della piazza sotterranea è costituito dalla struttura reticolare in acciaio coperta con pannelli in pvc traforato posta alla stessa altezza della copertura della stazione ferroviaria.
I pannelli di copertura sono di forma varia, prevalentemente triangolare, hanno giaciture sfalsate e non sono presenti in corrispondenza di tutte le maglie strutturali, gettando ombre frastagliate sia nella porzione di piazza alla quota della stazione ferroviaria, sia sulla piazza ipogea.
La piazza ipogea a destinazione commerciale e di servizio alla linea metropolitana è accessibile in vari punti dalla piazza in quota grazie a diversi sistemi di scale.
I fasci di pilastri ad inclinazione variabile contribuiscono, assieme al gioco di ombre, a ritmare lo spazio e a renderlo sempre vario e mai monotono, nonostante il lungo sviluppo longitudinale.
Nell’area più vicina alla stazione ferroviaria si apre un pozzo di luce con copertura trasparente, che conduce alla linea metropolitana molto in profondità.
Caratteristica di questo spazio è l’intrecciarsi delle scale mobili appese, che conducono direttamente alle banchine dei treni, dove è possibile osservare anche due installazioni artistiche di Michelangelo Pistoletto, costituite da pannelli in acciaio specchiante con serigrafie, a grandezza naturale, di fotografie di passeggeri in attesa o in cammino. Tutto lo spazio è riflettente ed in continuo movimento e mutamento: le persone sospese che si intrecciano sulle scale in salita con quelle in discesa, così come i passeggeri reali con quelli delle immagini serigrafate.