Giardino letterario Portoghesi-Massobrio

Luogo: Calcata (VT), via Luigi Cadorna, 59
Autore: Giovanna Massobrio, Paolo Portoghesi
Cronologia: 1980
Itinerari: I Giardini del passato prossimo | Opere Atlante

Il giardino è stato realizzato a partire dal 1980 su un’altura a est del centro medievale di Calcata e si sviluppa su una superficie di circa tre ettari. È articolato in diverse aree, ognuna con padiglioni che ospitano le sezioni specializzate di una grande biblioteca dedicata all’architettura.

Le parti più significative del giardino sono ispirate da esperienze di viaggi in diverse parti del mondo: il tempietto richiama il teatro marittimo di villa Adriana, circondato da una vasca anulare con piante acquatiche e fiori di diverse specie disposti in maniera informale.

Un’altra vasca rettangolare, con giochi d’acqua ispirati alla villa del Generalife di Granada, ha come sfondo da una parte il paesaggio circostante e dall’altra tre olivi davanti i quali si collocano quattro canaletti in mosaico. Infine, un grande tavolo di peperino, al centro del quale si trova uno specchio d’acqua che richiama le ville toscane di Plinio il Giovane e la Villa Lante di Bagnaia. Ai lati del tavolo, figure antropomorfe ricordano il Giardino dei Mostri di Bomarzo.

Scendendo di livello, si apre un giardino all’italiana con una fontana a forma di tulipano e un fondale di allori. Le aiuole, in bosso a forma di rombo, sono decorate con rose di diverse varietà.

Il giardino è pensato come un percorso di scoperta e conoscenza, prendendo spunto dalla presenza delle biblioteche e sfruttando la complessità della zona in cui si inserisce caratterizzata da molti dislivelli. Si parte dalla Biblioteca dell’Angelo e si sale attraverso vari livelli fino ad arrivare al “Temenos”, un recinto sacro delimitato da un basso muretto di tufo e circondato da ulivi secolari. Il percorso si sviluppa attraverso una sequenza di scalinate che collegano i diversi livelli del giardino. La scalinata principale, con gradini concavi e convessi, funziona anche da teatro all’aperto, utilizzato per letture di poesie, conferenze, spettacoli di danza e incontri culturali. La scala finale, divisa in tre parti, si ispira a uno schizzo di Michelangelo per la Scala della Biblioteca Laurenziana. Il “Temenos” rappresenta il cuore spirituale del giardino, un luogo aperto e suggestivo, delimitato da un muretto di tufo e circondato da ulivi secolari. Qui, gli alberi diventano le colonne di un tempio sacro, e il cielo sopra di essi completa l’atmosfera di pace e riflessione.

Per quanto riguarda la flora, il giardino alterna spazi geometrici con siepi di bosso a zone più informali dove crescono fiori e arbusti tipici del luogo. Oltre agli olivi secolari, si trovano anche lecci, tigli, canfore, fichi, olmi, corbezzoli, un raro esemplare di ginkgo biloba e un albero di bosso alto circa 10 metri.

Foto di  Gabriele Rossi
Testo di Alessandra Giancarlo

Giardino letterario Portoghesi-Massobrio

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