Luogo: Roma, via Gregoriana, 30
Autore: Juan Navarro Baldeweg, Enrico Da Gai
Cronologia: 1995 | 2012
Itinerario: Caccia al tesoro
Uso: Biblioteca
Il bando di concorso per la nuova Bibliotheca Hertziana chiedeva di intervenire in un isolato tra via Sistina e via Gregoriana, al centro di Roma, su un palazzo costruito alla fine del Cinquecento da Federico Zuccari, in un’area che nel I secolo d.C. era occupata dai giardini della villa di Lucullo. Il progetto vincitore di Juan Navarro Baldeweg conserva inalterata la facciata su via Gregoriana, utilizzando il Mascherone come ingresso principale. Una trave alta tre metri, che funge da copertura dei reperti della villa di Lucullo, sostiene tutto il corpo della biblioteca soprastante.
La biblioteca si sviluppa intorno a un pozzo di luce che attraversa verticalmente lo spazio, in modo da illuminare i cinque livelli che compongono l’edificio.
Tutte le pareti che circondano il pozzo di luce sono rivestite da mattoni intonacati di bianco in modo da rendere questo spazio più luminoso.
Il contrasto tra nuovo e antico è evidente: la parte cinquecentesca è riccamente decorata e più buia; il nuovo intervento è estremamente luminoso ed è definito da pochi, semplici materiali: i mattoni dipinti di bianco, le lastre di marmo dei pavimenti, gli infissi metallici, il vetro.
I cinque livelli, che arretrano progressivamente verso l’alto, si affacciano sullo spazio a tutta altezza che circonda il pozzo di luce, con ballatoio a gradoni.
Il pozzo di luce assume la forma di un imbuto rovescio, inclinandosi nella parte alta in modo da lasciar piovere la luce anche ai livelli più bassi.
I cinque livelli accolgono gli scaffali dei libri sul lato di via Sistina e le sale di lettura verso via Gregoriana.