Luogo: Pescia (PT), Via Amendola
Autori: Giuseppe Gori, Leonardo Ricci, Leonardo Savioli; Emilio Brizzi, Enzo Gori (collaboratori)
Cronologia: 1948 | 1953
Itinerario: Un paese industrioso
Uso: Mercato
Il concorso per il mercato dei fiori a Pescia viene bandito nel 1948 in seguito al grande sviluppo della produzione dei fiori nell’area del pistoiese, a partire dagli anni Trenta. Il bando richiede espressamente la realizzazione di una “piazza” coperta da collocarsi in un’area del quartiere di San Michele, lungo la strada che dal centro conduce alla stazione.
Il progetto vincitore di Giuseppe Gori, Leonardo Ricci, Leonardo Savioli disegna una sottile volta in laterizio armato, che misura 72 x 24 metri, aperta alle estremità e posta in rapporto con il paesaggio esterno. Sui lati lunghi si staccano dalla volta cinque arcate minori, che fanno sì che la luce penetri da ogni direzione, in modo che lo spazio coperto risulti luminoso in ogni ora del giorno.
La piazza coperta è circondata da fabbricati bassi che ospitano i magazzini, che all’esterno sono rivestiti da pietre calcaree locali, estratte delle cave della Maona.
Caratteristica di questo edifico è l’integrazione tra spazio e struttura. Quest’ultima è definita dalla volta in cemento armato (che si assottiglia fino a raggiungere in chiave lo spessore di 15 centimetri) e dai sostegni: due serie di speroni triangolari innestati nella volta, con un passo di 14 metri; questi ultimi, in corrispondenza delle estremità, ruotano disponendosi in diagonale in modo da dilatare lo spazio coperto e da invitare all’ingresso. La leggerezza e l’esilità della struttura fanno sì che essa appaia come una vela gonfiata dal vento.