Luogo: Genova, Viale Bernabò Brea, 40
Autore: Luigi Carlo Daneri; Luciano Grossi Bianchi, Giulio Zappa (collaboratori)
Cronologia: 1950 | 1953
Itinerario: Progettare il mutamento
Uso: edificio scolastico
Il progetto della scuola materna si inserisce nel contesto più ampio dell’omonimo quartiere residenziale INA casa, costituito da 13 edifici residenziali e l’asilo stesso. Il quartiere si colloca all’interno di una lussureggiante zona verde.
La scuola è costituita da piccoli volumi degradanti con falde variamente inclinate e asseconda nella sua composizione volumetrica sia l’andamento del terreno che l’esposizione solare.
L’edificio si articola in tre volumi, ciascuno corrispondente ad un’aula, che si staccano da una costruzione retrostante che ospita gli spazi di accoglienza e i servizi comuni, affacciato con un’ampia vetrata verso il giardino verde.
I tre volumi delle aule a loro volta sono costituiti da una parte chiusa con piccole aperture destinata ai servizi igienici, separati per ogni sezione, e da una parte più grande, la classe vera e propria, con grandi vetrate sul giardino e con un’uscita diretta su un giardino o terrazzo privato.
La scuola è a tutt’oggi in uso e la sua articolazione spaziale, seppur concepita negli anni Cinquanta, riesce ancora ad essere attuale ed in linea i principi della didattica della scuola dell’infanzia, consentendo l’autonomia del bambino, la sicurezza ed il contatto con la natura.
Le aule sono a contato diretto con il giardino, che ne è parte integrante, ed in alcuni casi il verde entra nell’edifico che si sagoma e scompone quasi a non voler disturbare la natura. Gli alberi, come i bambini, crescono al suo interno.