Luogo: Varazze (SV), Via Maestri d’Ascia, 24
Autore: Roberto Gabetti, Aimaro Isola, Pietro Venezia
Cronologia: 1984 | 2006
Itinerari: L’Italia va in vacanza
Uso: Porto turistico e servizi
Percorrendo la litoranea che da Genova conduce a Savona, affacciato sul Mar Ligure, il porto turistico conclude con la sua darsena ad arco di cerchio il nucleo urbano del comune di Varazze. Il progetto, realizzato nel 2006 a seguito di una lunga gestazione dallo studio torinese di Roberto Gabetti e Aimaro Isola, che si sono avvalsi della collaborazione dell’architetto locale Pietro Venezia, definisce un ambito racchiuso, ai suoi estremi, da due moli che proseguono la linea di costa, a protezione dei tre ordini di pontili in grado di ospitare circa 800 imbarcazioni.
La sequenza di edifici dai corpi compatti che ospitano i capannoni per la manutenzione, gli spazi commerciali e le residenze, definisce il profilo della linea di costa.
Un ininterrotto portico in legno di iroko, che ospita un camminamento sospeso affacciato sull’acqua, collega funzionalmente e figurativamente tutti i volumi dell’intervento. I telai in legno avvolgono i corpi pieni degli edifici, definendo un’architettura ispirata agli stabilimenti balneari liguri dei primi del Novecento.
I tetti verdi in rame antichizzato degli edifici della Marina restituiscono un panorama dal forte carattere evocativo e si inseriscono in maniera discreta nel paesaggio, disponendosi con il loro profilo mistilineo ad accogliere tanto la percezione dal mare quanto dall’entroterra.
Dalla litoranea, il salto altimetrico rispetto alla quota dell’intervento è assorbito da una piastra di parcheggi, accessibili da una strada interna che li separa dalle costruzioni, affacciate verso il mare. Una duna artificiale collega la strada carrabile al primo livello degli edifici, celando gli spazi destinati ai depositi. In cima alla duna, alcune piccole piazzette istituiscono delle pause nell’ininterrotto camminamento a ballatoio che collega gli edifici.
Il rapporto tra la strada e il porto è garantito da un campionario estremamente vario di sistemi di accesso, diretti o differiti. In alcuni casi, delle corti aperte tra i fabbricati e dei terrazzi comuni rappresentano uno spazio-filtro tra i due sistemi.