Casa Arzale

Luogo: Arzachena (SS)

Autore: Marco Zanuso

Cronologia: 1962 | 1964

Itinerari: L’Italia va in vacanza

Uso: Casa di vacanza privata (residenza bifamiliare)

Sulla Costa del golfo di Arzachena, in località Monti di Mola, in un paesaggio definito da rocce che terminano in mare, dalla macchia mediterranea e da bassi muretti a secco, Zanuso costruisce tra il 1963 e il 1964 due case di vacanza gemelle per altrettante famiglie milanesi, una delle quali è la famiglia del fratello dell’architetto. Le ville sono due piccole ma severe architetture di pietra che richiamano il carattere originario del paesaggio della Costa Smeralda, precedente al suo massiccio sfruttamento turistico. 

Le case sono definite da un volume monolitico in blocchi di granito. La pianta è un quadrato di 15×15 metri, articolato in nove quadrati minori, tre per lato, di 4×4 metri ciascuno. In questo modo si viene a determinare uno schema a croce greca, il cui centro è occupato da un patio a cielo aperto. Nei quattro bracci sono invece situati gli ambienti chiusi: le tre camere da letto e la cucina-sala da pranzo. Una delle due case è stata successivamente ampliata con due corpi cilindrici che ospitano un soggiorno e una cucina.

Una grande apertura, segnata da un architrave in granito lungo 4 metri, apre il fronte verso il mare e mette in relazione il patio centrale con il paesaggio esterno.

In altri punti il recinto è inciso solo da sottili aperture che permettono di accedere alla casa.

Il patio è lo spazio principale della casa: coperto al centro da una pergola di legno e canne e scoperto nei quattro bracci che definiscono la sua pianta a croce, è occupato da un tavolo di pietra il cui piano recupera il disco granitico di un’antica macina.

Le stanze si aprono verso il patio centrale con porte ricavate negli spigoli. In questo modo si smaterializzano gli angoli interni del recinto di pietra rendendo lo spazio molto arioso.

Le camere da letto sono intime e accoglienti. Il soggiorno, spostato in un secondo momento in uno dei volumi cilindrici aggiunti, è caratterizzato da pochi semplici arredi: una panca curva in granito e il camino in pietra.

Testo Gianpaola Spirito
Foto Stefano Ferrando