Comune a tutte le epoche e le culture, l’architettura sacra può essere considerata una delle principali manifestazioni costruttive dell’uomo. In Italia, negli anni cinquanta e sessanta del Novecento, si assiste ad una rinnovato interesse per questo tema architettonico e per le sue derivazioni. Per i luoghi di culto della religione cattolica, determinante è stata la riforma liturgica decretata dal Concilio Ecumenico Vaticano II, con la Costituzione Sacrosantum Concilium del 4 dicembre 1963. La più attiva partecipazione dei fedeli alla celebrazione ha imposto, infatti, di ripensare lo spazio sacro, contribuendo con l’evoluzione dei linguaggi architettonici a modificare sensibilmente la forma e l’allestimento delle nuove chiese. Le nuove costruzioni sono state spesso stimolate dai Giubilei, ordinari e straordinari, ma importante è stato anche il ruolo della pianificazione urbanistica che, nelle aree di espansione della città, ha previsto la presenza degli edifici di culto e di sepoltura delle diverse religioni.
L’ampliamento dei cimiteri spesso diventa l’occasione per riformarne la struttura, consentendo ai progettisti operazioni di semplificazione e restituzione funzionale degli spazi, ricorrendo ai linguaggi propri dell’architettura contemporanea.
Riti civili sono invece quelli per la commemorazione di personaggi o eventi della storia nazionale, ai quali la forma architettonica assicura continuità materiale con presente e futuro. In particolare nel secondo dopoguerra, il desiderio di consegnare al ricordo collettivo i drammatici eventi appena trascorsi si concretizza nei monumenti ai caduti e ai martiri della Resistenza o nella musealizzazione dei luoghi teatro di avvenimenti diventati emblematici.
L’itinerario è un percorso visivo fra spazi di culto e di sepoltura che si distinguono per l’accuratezza progettuale e l’oculata scelta dei materiali, con una sezione dedicata all’architettura come memoriale.
Luogo: Milano, Via Pio II Autore: Gio Ponti, Antonio Fornaroli, Alberto Rosselli; Marco Melzi, Agostino Ruggeri, Toni Zuccheri (artisti) Cronologia: 1964 | 1969
Luogo: Gressan (AO), località Pila, Frazione Favret, 1Anteprima (si apre in una nuova scheda) Autore: Roberto Rosset; Alberto Devoti (strutture) Cronologia: 1989 | 2000
Luogo: Genova, quartiere Staglieno, via Bobbio, 21 Autore: Ludovico Quaroni con Andrea Mor, Angelo Sibilla; Gian Paolo Nannelli (strutture); Edoardo Franchini (opere in ferro) Cronologia: 1956 | 1959