L’Italia del boom economico, investe per la realizzazione di nuove grandi opere pubbliche. Oltre ai significativi progetti dedicati all’edilizia abitativa, si lavora ad implementare le strutture destinate alla comunità Accanto agli uffici delle amministrazioni centrali e periferiche, sorgono nuove strutture ricettive per lo sviluppo locale.
Ogni città si dota di nuovi edifici per lo svolgimento delle funzioni pubbliche: si edificano i palazzi delle Regioni, delle provincie e dei Comuni, le sedi delle Camere di Commercio e i palazzi di giustizia ma anche gli edifici per il terziario, quali quelli che ospitano le compagnie telefonica ed elettrica e la radiotelevisione italiana (RAI), conseguenza della nazionalizzazione di alcune industrie strategiche per il Paese.
L’intensificazione degli scambi, la crescita dei commerci e la circolazione dei prodotti industriali danno nuovo impulso alla fondazione e al rinnovamento di zone commerciali e di poli fieristici. I progetti per queste nuove aree metropolitane prevedono spesso la coesistenza di diverse funzioni e sono il risultato di un lavoro corale tra più progettisti.
L’itinerario raccoglie esempi di edifici diversi per forma e funzione che, nelle loro peculiarità, offrono una panoramica eloquente di una fase storica, quella della rinascita del sistema, in cui si investiva nella progettazione e si testavano nuovi materiali costruttivi. Di queste “innovazioni del costruire”; spaziali e tecnologiche, restano oggi soprattutto le tracce. Molti edifici di questa tipologia, infatti, sono in uno stato di profondo deterioramento; altri più integri attendono ancora di essere valorizzati.

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