Unità residenziale Monte Amiata

Luogo: Gallaratese, Milano, via Enrico Falck, 53

Autore: Carlo Aymonino, Aldo Rossi

Cronologia: 1968 | 1973

Itinerario: Costruire case, fare città

Uso: Edifici residenziali

Situato in un’area di margine verso la campagna nella periferia nord-ovest di Milano, l’intervento nasce nel 1968 dall’invito di Carlo Aymonino ad Aldo Rossi a collaborare con un edificio all’impianto residenziale per 2.400 abitanti che era stato affidato all’architetto romano dalla Società Mineraria Monte Amiata. I due architetti realizzano due complessi che hanno caratteristiche profondamente diverse; l’intervento è articolato ma unitario: sia Rossi che Aymonino infatti sono interessati a costruire una comunità urbana più che singoli edifici.

Sulla scia delle ricerche sul rapporto tra tipologia edilizia e morfologia urbana che Aymonino e Rossi, in quegli anni docenti allo IUAV di Venezia, portavano avanti congiuntamente, l’Unità residenziale al Gallaratese rappresenta dunque la specifica soluzione di un modello generale dell’abitare.

I tre corpi lineari progettati da Aymonino combinano diversi tagli e tipologie residenziali, aggregati secondo una complessità spaziale e distributiva che l’architetto riferisce esplicitamente ad un’architettura urbana come i Mercati di Traiano a Roma. I piani terra, prevalentemente porticati, ospitano servizi e negozi di vicinato.

I percorsi di accesso alle abitazioni e all’intero complesso, colorati in modo differente, attraversano liberamente gli edifici proseguendo nello spazio aperto e tangendo le due piazze triangolari, la cavea di raccordo tra le parti, i volumi cilindrici dei negozi.

Quello che per Aymonino è lo spazio sempre diverso di una labirintica promenade architecturale, si traduce in Rossi in una strada rettilinea, al tempo stesso luogo della vita della comunità urbana e fondamento tipologico-distributivo della casa a ballatoio lombarda. Rossi realizza un unico corpo di fabbrica a ballatoio di tre piani fuori terra, lungo 185 metri e profondo 12.

Il ritmo serratissimo della struttura accentua l’idea di ripetizione ed astrazione nel volume di Rossi, completamente bianco. Una scala raccorda la quota inferiore della strada-portico con la quota superiore destinata ai negozi di vicinato.

Testo di Luca Reale
Foto di Marco Introini