Viadotto sul lago di Guardialfiera e diga del Liscione

Luogo: Guardialfiera (CB), Viadotto Molise 1, SS647

Autore: Filippo Arredi

Cronologia: 1966 | 1974

Itinerario: Un paese industrioso

Uso: Viadotto stradale

La Strada Statale 647 collega il capoluogo molisano alla A14 e fiancheggia il corso del fiume Biferno, che scorre a fondovalle. Il tratto più affascinante di questa strada è quello progettato nel 1966 dall’ing. Filippo Arredi, autore di molte infrastrutture idrauliche del nostro paese; in questo punto la strada sovrasta il lago di Guardialfiera, disegnando curve sinuose sopra il livello dell’acqua.

Nel suo dipanarsi sulla superficie del lago, un bacino artificiale formatosi a seguito della costruzione della diga del Liscione, il Viadotto Molise 1 attraversa un paesaggio di rara bellezza, di morfologia subappenninica e di ampia biodiversità.

La sequenza dei piloni in cemento armato si riflette nelle limpide acque del lago artificiale.

La successione degli alti piloni, unitamente alla sinuosità della giacitura planimetrica, fa sì che l’infrastruttura viaria rappresenti un elemento di messa in valore del paesaggio naturale. Un paesaggio lacustre, ma di natura antropica, derivato dalla modificazione del territorio per via della mano dell’uomo.

La linea tesa del viadotto coincide in prospettiva con la linea di bordo del lago, rimarcando la separazione dell’acqua dai rilievi collinari circostanti.

Sulla sponda est del lago si colloca il punto d’incontro tra il viadotto e il piano della diga del Liscione.

La Diga del Liscione è uno sbarramento lungo quasi 500 metri e costituito da un terrapieno impermeabilizzato con uno spesso strato di calcestruzzo. La diga principale è un rilevato con sezione trapezoidale, con larghezza in sommità di 9 metri. Il viadotto progettato da Arredi la scavalca poco più in alto della sua linea di colmo.

Superata la diga, il viadotto prosegue su terra, ma senza perdere la sua eleganza e la sua astrazione.

Testo di Manuela Raitano
Foto di Alessandro Lanzetta